CAMMINANDO A... TREVIGLIO: LAUTREC

Partendo dalla Stazione Centrale si giunge in via Verga dove sono visibili antichi cortili di varia tipologia poiché qui avevano sede diverse manifatture e laboratori artigianali. Piazza Manara è il cuore della Città, crocevia delle strade che dal territorio confluivano in Treviglio, attraverso le quattro porte: su di essa prospettano alcuni degli edifici più significativi del centro storico, costituenti le memorie più antiche del Borgo: il Castrum Vetus (nucleo altomedievale), la Basilica di San Martino (risalente al XI sec.) tra le cui opere conservate al suo interno c’è il Polittico quattrocentesco di Zenale e Buttinone, la Torre Civica (anch’essa risalente al XI sec.) con la visita nel suo interno al museo verticale, il Palazzo Comunale del sec. XIII e la Casa della Piazza (elegante edificio tardo quattrocentesco). Piazza Manara e Piazza del Popolo sono collegate attraverso via Galliari, che deve il suo nome ai fratelli Bernardino, Fabrizio e Giovanni Antonio, pittori e scenografi settecenteschi di fama internazionale. I palazzi più significativi della via sono: Palazzo Silva, Palazzo Semenza, Palazzo Bacchetta, Palazzo Galliari e Casa Mazza. Qui si potrà visitare il Santuario della Beata Vergine delle Lacrime. Al termine della via Galliari si apre Piazza del Popolo, antica Piazza Rivellino (il rivellino era l’opera fortificata eretta come copertura dinanzi alla porta Torre) caratterizzata dalla presenza di una colonna innalzata per ricordare la visita del Cardinale Pozzobonelli nel 1744. Percorrendo il breve tratto tra via Galliari e il piazzale del Santuario è possibile vedere alcuni giardini ricavati nella sede dell’antico fossato che circondavainteramente il centro storico di Treviglio, a margine delle mura. Sul lato sinistro della circonvallazione c’è la via denominata “Libertà”, caratterizzata dalla presenza di villette in Stile Liberty. Dopo aver percorso questo breve tratto di circonvallazione si può rientrare in centro attraversando il piazzale del Santuario. Percorrendo la circonvallazione si giunge, passando vicino alla Chiesa di San Carlo, al termine di via Roma dove si scorgono tracce del camminamento delle antiche mura difensive. Oltre via Roma si apre via Felice Cavallotti lungo la quale si incontrano: un fossato che conduceva l’acqua dal Brembo sino al centro di Treviglio; un mulino, edificato probabilmente nel sec. XIV fino a raggiungere il Centro Civico Culturale di Treviglio. Lungo la via Roma è possibile scorgere una particolare diversificazione tipologica negli edifici: si affiancano cortili con portici e logge a cortili con distribuzione a ballatoio. La maggior parte delle facciate è arricchita con elementi decorativi, databili ai sec. XIX e XX, segno di un benessere economico dovuto alla particolare vocazione della via: quella di essere “spina commerciale privilegiata”. Il passato antico della via è visibile nell’ortogonalità con le vie laterali: chiaro segno permanente della presenza della centuriazione romana in centro storico.